LAVORARE IN PSICHIATRIA CON L’ AIUTO DELLE ARTI TERAPIE
Proposta corso di formazione per operatori della psichiatria
OBIETTIVI:
• Acquisire competenze sulle principali arti terapie e rinnovare le modalità d’ approccio all’ utenza
• Acquisire e saper mettere in campo tecniche e strumenti dalle differenti arti terapie per facilitare la comunicazione
• Facilitare la comunicazione e la gestione di eventi stressanti grazie all’ utilizzo di strumenti e metodologie arti terapeutiche come mediatori
• Fortificare la collaborazione nell’equipe
• Favorire l’ideazione e progettazione di proposte laboratoriali per singoli utenti o gruppi
MODULO 1) DANZAMOVIMENTOTERAPIA
Come le altre arti terapie soprattutto in riabilitazione o nelle istituzioni psichiatriche, le tecniche a mediazione corporea funzionano da ponte e da facilitatori per la comunicazione soprattutto quando questa è impedita da diverse limitazioni, è il corpo a parlare e lo fa attraverso il linguaggio simbolico de corpo.
Per dialogare con i silenzi e il sintomo “dobbiamo andare a prendere il paziente là dov'è” come sostiene J.Chodorow nei suoi scritti mentre descrive non solo la tecnica ma anche la storia che ha portato alla nascita della DanzaTerapia , quando in USA ormai più di 70 anni fa nasceva la disciplina che univa la psicoanalisi e la psicologia del profondo alla psicoterapia corporea e alla danza moderna.
Verranno presentate la Danzamovimento terapia ed alcune sue tecniche specifiche per individuare le corazze muscolari ( che denotano quelle psicologiche e caratteriali), stimolare emozioni positive per passare dal processo di Piacere e quindi gratificante.
Docente:
Dottoressa Mila Sanna. Psicoterapeuta e Danzamovimentoterapeuta. una tra le figure rappresentative della DanzaMovimentoTerapia (DMT) in Italia , Presidente dell’ Associazione Nazionale dei Danzamovimentoterapeuti (APID) e Arteterapeuta. E co-fondadtrice del CAT, sostenitrice da anni dell’integrazione delle Arti Terapie e del loro riconoscimento tra le terapie non farmacologiche. Da molti anni insegna la materia e tiene conferenze e corsi n Italia e all’ estero sulla Danza MovimentoTerapia e sull’allineamento dei requisiti del profilo professionale . Nello sua attività clinica e terapeutica svolge psicoterapia psicosomatica con adulti, e colloqui di sostegno psicologico individuali e/o di gruppo con adolescenti con problemi comportamentali, disturbi psichici e disabili, integrando tecniche artiterapeutiche e creative. Formatrice e supervisore di equipe multidisciplinari, ideatrice del metodo IL MITO AGITO.
Modulo 2) MUSICOTERAPIA:
La musicoterapia come medium per l’attivazione di una comunicazione che va oltre il verbale e permette
l’incontro con canali espressivi innovativi.
Verranno affrontati il linguaggio verbale e non verbale che la musico terapia permette di utilizzare. Come fare esperienza di comunicazione con il suono, la voce e il corpo.
Si conosceranno le possibilità espressive di strumenti musicali convenzionali e non per dar voce alle emozioni.
Docente:
Pino Poclen. Diplomato al conservatorio G. Tartini di Trieste, consegue anche il diploma di animatore musicale e di animatore musicoterapista presso il C.E.M.B. Studia musicoterapia presso il CEP (Centro Educazione Permanente) sezione musica, di Assisi. E’ Magister, supervisore e formatore del Modello di Musicoterapia Benenzon, iscritto all’A.I.M., Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia. Svolge, sia in Italia che all'estero, attività come musicoterapista, animatore musicale e formatore presso comuni, scuole di ogni ordine e grado, scuole speciali, enti ospedalieri, RSA, centri per persone disabili, associazioni di volontariato per l’handicap. Insegna musica ed animazione musicale presso scuole elementari e materne. E’ docente di corsi di aggiornamento di educazione musicale per insegnanti di scuole elementari e materne riconosciuti dal Provveditorato agli Studi di Milano.
Lavora come musicoterapista dal 1995.
Modulo 3) DRAMMATERAPIA:
Aprire alla relazione con gli strumenti della drammaterapia è aiutare a diventare consapevoli delle proprie storie, volerle narrare per valorizzarle, saperle rielaborare e riprogettare in modo creativo.
Attraverso strumenti proiettivi la persona può parlare di sè in modo non diretto, può riconoscersi di avere un potenziale creativo e può verificare che ruoli interpreta e come nella vita.
Verranno presentate la Drammaterapia ed alcune sue tecniche specifiche:
Tecniche proiettive e monologhi . Come esprimere messaggi, fatiche, gioie attraverso la mediazione di un personaggio
Si apprenderà a costruire brevi storie con elementi di narrazione dal modello post traumatico Moholy Lahad.
Docente:
Dottoressa Glenda Pagnoncelli. Formatrice e drammaterapeuta. Da oltre 20 anni si occupa di laboratori di drammaterapia per pazienti psichiatrici e formazione per medici, educatori, psicologi. Docente di Drammaterapia Al Centro di formazione nelle artiterapie di Lecco . Tra i fondatori e membro del direttivo dell’Associazione nazionale di drammaperapia SPID. Fondatore e coordinatore de Il Centro delle artiterapie presso Fondazione Umanitaria a Milano.
Direttore artistico e regista della compagnia teatrale della Fondazione Aiutiamoli composta da pazienti con disturbi psichici. Conduttore e regista della compagnia di teatro integrato Caminante.
Modulo 4) ARTE TERAPIA:
Verranno presentate le principali tecniche dell’arte terapia che consentono di comprendere le modalità d’intervento e individuare le strategie per permettere agli utenti di avvicinarsi ai materiali artistici, poterli toccare e utilizzare. Gli operatori saranno invitati a sperimentare il materiale proposto individualmente , a coppie o in piccoli gruppi e a sentirsi liberi di “giocare”, in un contesto protetto e senza giudizio
Docente
Dottoressa Camilla Mele.
Dr.ssa Camilla Mele, arte terapeuta, Ph.D. architetto, master e dottorato in progettazione partecipata e ambientale del Politecnico di Milano, Specializzazione in arte terapia presso la scuola di formazione quadriennale collegata al Goldsmiths College of London, Art Therapy Italiana di Bologna, di cui è socia attiva come responsabile nazionale Area progetti.
METODOLOGIA
Nelle sessioni di formazione aperte a tutti gli operatori del servizio si alterneranno momenti di informazione teorica sui modelli di riferimento e attivazioni con la messa in pratica degli strumenti/ tecniche presentate in modo da saperli poi riproporre con l’utenza.
TEMPI:
Per ogni arte verranno dedicati due sessioni di 3 ore l’ una con frequenza settimanale o bisettimanale, comunque da concordare con il servizio committente.
In base agli interessi dell’ente si potranno concordare moduli separati e selezionare solo le discipline d’ interesse.
MATERIALI:
Ogni Docente porterà materiale creativo da far usare nelle sessioni di formazione.
Unica richiesta una stanza abbastanza protetta e con possibilità di muoversi per tutti i presenti.
Servirà un pc e proiettore ma se non presenti in sede possono portarli i conduttori delle formazioni.
COSTI: Per i costi contattare direttamente Il Centro Arti Terapie